giovedì 24 maggio 2012

Ritiro e rigonfiamento del parquet

Nel legno è sempre presente una certa quantità di acqua (umidità), a eccezione di quando viene completamente essiccato, ossia portato allo stato anidro (privo di acqua).
La quantità di acqua (umidità) è massima al momento dell’abbattimento dell’albero e diminuisce gradatamente con la stagionatura, che può essere naturale o artificiale.

Il legno, qualunque umidità possegga, tende sempre a equilibrare la propria umidità con quella dell’ambiente in cui si trova, in altre parole, se il legno è più secco dell’ambiente in cui si trova, tende ad assumere umidità dall’ambiente, mentre se possiede un’umidità maggiore tende a cederla all’ambiente e quindi a ridurre il proprio contenuto di umidità.
Il contenuto di umidità riveste una particolare importanza in quanto la variazione di umidità è responsabile dei movimenti del legno :
  • ritiro, se il legno prende umidità
  • rigonfiamento se il legno assume umidità

Quindi il legno subisce ritiro o rigonfiamento a seconda che perda o acquisti umidità. Tuttavia, il ritiro o il rigonfiamento hanno valore diverso in relazione alle tre direzioni fondamentali: assiale, radiale, tangenziale.
Il legno, è una materiale tanto pregiato quanto delicato che occorre conoscere molto bene al fine di evitare gli inconvenienti che possono derivare dal suo impiego improprio.

Infatti, il legno, è in continuo equilibrio con le mutevoli condizioni dell’ambiente che lo circonda.
Nel caso dei pavimenti in legno, occorre considerare che gli ambienti sono due: l’ambiente atmosferico del locale e l’ambiente a diretto contatto con il pavimento (supporto) che possono avere umidità e temperature diverse.

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